venerdì 16 settembre 2016

L'ambientamento al nido d'infanzia

Ciao a tutti!!

Siamo giunti a Settembre e i bambini rientrano a scuola o al nido nel nostro caso ;)
Durante l'esperienza del mio tirocinio, ho assistito ed aiutato le educatrici durante i vari periodi di ambientamento, in particolare tra Gennaio e Febbraio ed oggi vi parlerò proprio di questa delicata fase. 
I momenti di incontro con i genitori possono essere tanti e di diverso tipo: informali come i colloqui giornalieri all'entrata e all'uscita, per scambi di idee e punti di vista relativi ad ogni bambino in un'atmosfera collaborativa, mentre tra i momenti formali troviamo:

• COLLOQUIO DI AMBIENTAMENTO: per raccogliere ogni informazione utile ad un adeguato inserimento del bambino al nido; 

• COLLOQUIO POST-AMBIENTAMENTO: vuole essere un momento di confronto tra genitori ed educatrici per valutare come è andato o sta andando l'ambientamento del bambino; 

• COLLOQUIO INDIVIDUALE: a richiesta (sia da parte dell'educatrice che del genitore) destinato alla discussione delle tematiche educative o di particolari difficoltà/esigenze del bambino,emerse sia in famiglia che al nido. 

La madre o il padre o comunque persone di famiglia, dopo il primo colloquio, hanno la possibilità di decidere se portare il proprio bambino al nido durante la mattinata oppure nel pomeriggio. Solitamente viene consigliata la mattina, poiché avvengono le attività giornaliere che coinvolgono tutti i bambini. Nei primi giorni il genitore resta insieme al proprio bambino, mentre osserva e conosce l'ambiente circostante, cercando i primi approcci con gli altri bambini e viceversa. Da ricordare che l'ambientamento è un momento molto delicato poiché rappresenta il primo distacco ufficiale dalla famiglia, un passaggio di grande impatto emotivo per tutte le persone coinvolte (il bambino, la famiglia, le educatrici). Il bambino infatti ha bisogno di poter contare su punti di riferimento spaziali e relazionali, su scansioni temporali ritualizzate e precise. Dopo i primi giorni di frequenza, il genitore passerà dall'iniziale presenza dentro la sezione, al progressivo allontanamento,restando però disponibile e reperibile. Un seconda condizione è la gradualità dei tempi. All'inizio il bambino resterà nel nuovo ambiente solo per poche ore, dopo alcuni giorni consumerà il pranzo al nido. Non è prevista in tale momenti la presenza del genitore per far sì che il bambino si abitui a vivere questa esperienza assieme ai compagni e alle educatrici. Durante il periodo dell'ambientamento è consigliabile per il bambino portare con sé al nido, il proprio "oggetto transizionale" ( che può essere un peluche, una copertina ecc.), se presente, per favorire un'ambientamento il più sereno possibile. E' importante che mamma e papà siano sereni nell'affidare il proprio figlio al servizio, perché questa tranquillità permette al bambino di ambientarsi più facilmente.
L'inizio di una nuova avventura
Ricordo di un bambino che piangeva non appena la mamma andava via, a nulla serviva distrarlo durante il "gioco da fermi" o in altro tipo di attività, finché a poco a poco iniziò ad ambientarsi e a relazionarsi con gli altri bambini. Mi torna alla mente la prima volta che smise di piangere dopo un'attività motoria, lo avvicinai e gli feci vedere come io stessa facevo le capriole, così iniziò a farle pure lui insieme agli altri bambini che entusiasti provavano a fare le capriole. E' stata una grande soddisfazione vedere il suo sorriso dopo tanti giorni di pianto! Durante il primo colloquio con un'educatrice infatti, era emerso che questo bambino non si era mai staccato dalle figure genitoriali, e proprio per questo motivo aveva difficoltà nell'affrontare la mancanza della mamma o del papà.

Fonte: Carta dei servizi Asilo Nido di Adria. 

Alcuni consigli utili per un sereno ambientamento li potete trovare al seguente link che ho postato qua: 

Ricordatevi che ogni bambino è diverso l'uno dall'altro ed è necessario rispondere ai loro bisogni rispettando la storia personale e familiare di ciascuno.

 A presto!! :)

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