lunedì 9 maggio 2016

Schema motorio di base: camminare a 4 zampe

Durante lo svolgimento del tirocinio, ho potuto osservare come ai bambini piaceva muoversi nel salone delle attività, rincorrendosi l'un l'altro, saltando ecc. quindi piaceva molto giocare muovendosi con tutto il corpo. Così decisi di elaborare un progetto sulla psico-motricità, che comprendeva vari schemi motori di base.
Camminata a 4 zampe
Questa progettazione periodica, s’inseriva all'interno della Progettazione educativo-didattica 2015/2016, la quale prevedeva tra i diversi ambiti del fare e dell'agire, quello della corporeità e della motricità e che contribuisce alla crescita e alla maturazione complessiva del bambino, promuovendo la presa di coscienza del valore del corpo, inteso come una delle espressioni della personalità, e condizione funzionale, relazionale, cognitiva, comunicativa e pratica da sviluppare in tutti i piani di attenzione formativa. Il tema che accompagnava  questa progettazione è centrato sui “I diritti naturali dei bambini”, fra cui il diritto al selvaggio, dove il bambino attraverso l'esperienza corporea, conquista via via la padronanza di quelli che sono gli schemi motori di base. Sono molto numerosi e i più comuni sono: strisciare, spostarsi a carponi, rotolare, camminare, correre, saltare, prendere, lanciare, arrampicarsi. Il bambino spesso durante l'attività ludica può manifestare inibizione, iperattività, assertività e anche comportamenti aggressivi. Il gioco, il movimento sono i mezzi privilegiati per esprimere ed evolvere gli stati d'animo, nonché l'individuazione precoce di situazioni di deficit e/o disagio che potrebbero rallentare il processo di crescita del bambino. Attraverso il movimento guidato inoltre, i bambini imparano a rispettare le regole del fare e dello stare insieme attraverso i giochi di coppia o di gruppo.
Oggi vi parlerò della "camminata a 4 zampe". Dopo i momenti di gioco libero nel salone, talvolta cantando e mimando insieme alle educatrici qualche canzoncina, la seduta di psico-motricità iniziava attirando l'attenzione dei bambini dicendo semplicemente: “Oggi giochiamo con...” e procedeva con la presentazione dei materiali a disposizione. Prima di tutto chiedevo ai bambini se sapessero imitare un animale quadrupede tra questi: cane, gatto, cavallo, elefante, gambero..ecc. Successivamente ne proponevo uno diverso enfatizzando con il mio corpo la diversa modalità di andatura. Es. il gatto o la tigre che si muovono lentamente con passo felpato, il cane con andamento giocoso, l'elefante (quando possibile con le gambe tese) passi lunghi ne pesanti. Dopodiché, disponevo una serie di cerchi in fila uno attaccato all'altro e invitavo i bambini a camminare a 4 zampe, evitando i calpestare i bordi. Poiché le istruzioni verbali possono risultare troppo complicate, a volte è meglio mostrare al bambino ciò che dovrà fare e infatti cercavo sempre di imitare io stessa gli animali, o l'esercizio da eseguire affinché i bambini, avessero la possibilità di imitarmi loro stessi. Durante l'attività erano molto entusiasti di partecipare a questo gioco, anzi a volte mi proponevano loro quale animale imitare. Talvolta mi avvalevo di alcune immagini che raffigurassero l'animale da imitare, in modo tale da capire a quale animale mi stessi riferendo. 
Cerchi colorati

"Gattonare sulle ginocchia e sulle mani è uno stadio motorio di ulteriore integrazione dei riflessi primitivi e della stimolazione sensoriale. La lentezza, l'accuratezza dell'azione, la scioltezza del movimento, la ripetizione e il passo ritmico e coordinato sono importanti per camminare a gattoni."

Margaret Sassé, Pronti, attenti, via! Giochi per il corpo e per la mente. Edizioni Erickson, Trento 2012. 

TARGET: Dai 18 ai 36 mesi

OBIETTIVI GENERALI:
  • Promuovere situazioni di espressione corporea;
  • Favorire la conoscenza della corporeità in una dimensione ludica
  • Sviluppare la fantasia e l'immaginazione attraverso il gioco simbolico (far finta di…);
OBIETTIVI SPECIFICI-Il bambino:
  • Scopre ed esercita le potenzialità e le abilità del proprio corpo
  • Accetta la frustrazione, le regole e le norme (es. cambio animale);
  • Possiede un uso corretto del proprio corpo;
  • Si muove spontaneamente e/o in modo guidato, da solo e/o in coppia, esprimendosi in base alle indicazioni fornite;
L'attività si svolgeva nel salone delle attività, con la presenza di un'educatrice che documentava il tutto tramite la macchina fotografica. 

Alla prossima! :)

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