Ciao a tutti!!!!!!!! :D
Dopo una breve pausa son ritornata qui a raccontarvi sempre della mia bellissima esperienza al nido! ;)
Oggi vi parlerò di un'attività che rientra nello svolgimento di una mia personale progettazione sulla psico-motricità, ovvero lo schema motorio del lancio e della presa. Le giornate sempre più calde ci spronano a stare all'aperto, e questo vale sopratutto per i bimbi anche quelli più piccini (ovviamente sempre tenendo conto di giocare quando la temperatura non è troppo alta). Si tratterà di lanciare ed afferrare dei palloncini inizialmente, per poi sostituirli successivamente con dei palloni di spugna. Per i primi tentativi si utilizzano per l'appunto dei palloncini che si muovono più lentamente.
![]() |
Bambini e palloncini |
Passando poi ai palloni di spugna sarebbe indicato proporre prima del lancio vero e proprio, giocare a mollare e gettare diversi oggetti. Lavorando nel salone delle attività con un gruppo di bambini eterogeneo, ho cercato con l'aiuto delle educatrici presenti, di far giocare i più piccoli con delle palline colorate mentre i più grandicelli si esercitavano a lanciare la palla nei modi più disparati.
- in aria (per poi riprenderla);
- contro il muro;
- dentro una cesta/cerchio.
I bambini ovviamente si sono molto divertiti a lanciare la palla dappertutto, per poi cercare di rispettare i turni, lanciando la palla in una cesta vuota.
Un'altra variante del gioco consisteva nel chiamare ciascuno bambino col proprio nome lanciandogli la palla;
Infine si è passati al vero e proprio gioco di lancio e afferramento a coppie.
![]() |
Bambini che si divertono |
Target: 18-36 mesi
Obiettivi generali:
Obiettivi specifici:-Il bambino:
- consapevolezza delle parti del proprio corpo;
- favorire la coordinazione oculo-manuale;
- sviluppo della consapevolezza temporale;
- conosce il proprio corpo;
- impara a rispettare i turni;
- si muove in autonomia nell'ambiente;
- rafforza il rapporto con i suoi pari.
Il gioco con la palla è eccellente per lo sviluppo delle consapevolezza temporale. Per lanciare è necessario che il cervello invii dei messaggi ai muscoli e ai legamenti coinvolti, in modo che la presa sulla palla venga mollata al momento giusto! Ciò presuppone la presenza di abilità motorie e di una coordinazione mano-occhio adeguate. Le palle sono quindi eccellenti per aiutare il cervello a creare nuove vie neurali e guidare il bambino verso abilità più avanzate, come appunto quelle del lancio e della presa. All'inizio il bambino afferrerà la palla abbracciandola e solo più tardi sarà in grado di prenderla con le mani.
Vi consiglio come sempre la lettura di questo testo come spunto di interessanti attività da svolgere con i bimbi dagli 0 ai 5 anni:
Margaret Sassè "Pronti, attenti via!" Ed. Erickson. Trento 2012.
Alla prossima! ;)
eheheh i giochi preferiti dai bambini! ;)
RispondiElimina